Considerazioni sulla Vendemmia 2014

Considerazioni sulla Vendemmia 2014

È gennaio, il vino è nelle botti, fra non molto cominceranno a uscire le nuove annate di molti vini.

Gini Soave Classico

 

A giochi fermi: come è stata la Vendemmia 2014?

 

Ogni anno si sprecano le previsioni e i pareri sulla vendemmia in corso, spesso con giudizi discordanti e prematuri. 

 

Da non dimenticarsi che ogni territorio, addirittura ogni microzona, è diversa, così come lo sono i diversi vitigni e tutta una serie di altre caratteristiche, per cui è davvero difficile definire quale sia la qualità di una vendemmia a livello regionale, nazionale o addirittura europeo.

 

Vediamo quindi come è stata la nostra vendemmia e quale la qualità delle uve che sono entrate in cantina.

 

Il 2014 è stato un anno eccezionalmente piovoso. La pioggia eccessiva non è certo un bene per le coltivazioni e il clima avverso rischia di non portare a maturazione i frutti.

 

Tuttavia ci sono alcuni aspetti che influenzano l’andamento di una vendemmia. Tre fattori su tutti: la posizione dei vigneti, la tipologia di uve, il fattore umano.

 

La Posizione. Tutti i nostri vigneti sono situati in collina, l’acqua scorre e penetra nel terreno, non ristagna e si asciuga in fretta, le piante stesse tendono ad asciugarsi in tempi rapidi. Si evitano così molti rischi di malattie e funghi sulla pianta e quindi sul frutto.

 

Tipologia di uve. Ad esempio, la Garganega (l’uva del Soave Classico). Si tratta di un’uva con la buccia molto resistente, dai grappoli spargoli che permettono quindi una minore incidenza di marciumi, asciugano in fretta e maturano meglio. Inoltre, si tratta di un’uva tardiva, ciò significa che arriva a maturazione tra la fine di settembre e il mese di ottobre.

 

Fattore umano. Questione di scelte. Le piogge incessanti, le previsioni che non accennavano a miglioramenti, il peggioramento della qualità di molte uve in particolar modo nelle zone pianeggianti, hanno indotto molti viticoltori ad anticipare la vendemmia, iniziando a raccogliere l’uva a fine agosto, cercando di salvare il salvabile.

 

Noi abbiamo scelto di aspettare, confidando nel fatto che sulle nostre vigne i grappoli erano ancora davvero belli sani e che avremmo potuto attendere anche più di un mese per avere l’uva a perfetta maturazione. L’attesa ci ha premiato, poiché dagli inizi di settembre il tempo è cambiato: giornate soleggiate e asciutte proprio nel momento ideale, quello che porta a maturazione il grappolo.

 

La nostra vendemmia è iniziata a metà settembre ed è proseguita per tutto il mese di ottobre.

 

Complice una attenta selezione dei grappoli, i risultati sono stati molto buoni. Molto buona la qualità delle uve a bacca bianca come il Chardonnay e il Sauvignon, provenienti dai nostri vigneti sopra i 500 metri di altitudine, aiutati proprio dalla loro posizione sopraelevata. Eccellente la qualità della Garganega, le cui caratteristiche positive vengono ancora più esaltate dall’elevata età media dei nostri vigneti (in media più di 70 anni di età) capaci di concentrare nei chicchi proprietà organolettiche davvero interessanti.

 

Riassumendo il tutto: il 2014 ci donerà dei buoni vini dalle uve a bacca bianca (i nostri Soave, il Maciete Fumé, il Sorai) e un giudizio completo sulla vendemmia si potrà tranquillamente definire nel corso degli anni valutando l’evoluzione dei vini nel corso del tempo. 

 

Siete curiosi di scoprirlo?